Pane al latte e semi di papavero
Attualmente riesco a fare il pane una volta alla settimana, di solito il sabato mattina.
Sto facendo alcune prove per trovare quello che mi piace di più.
Trovo comodo quello con la pasta madre (anche se la mia ora ha qualche problema) perchè riesco ad impastare il venerdì sera, metto a lievitare tutta la notte, poi il sabato mattina quando mi alzo, accendo il forno e via… dopo una quarantina di minuti il pane è cotto e posso uscire per le commissioni del sabato (non so voi ma io ho solo quel giorno).
Il problema con la pasta madre (oltre al suo collasso attuale) è che a volte il pane viene “acidino” e non mi piace tanto. Con il lievito non ho questo problema.
La questione con il lievito è che devo impastare tutto il sabato mattina e tornare a casa per farlo cuocere prima di pranzo (o per toglierlo in tempo dalla macchina del pane quando la uso anche per cuocere) però il risultato a livello di sapore è decisamente migliore.
Questo è uno dei pani che mi è venuto meglio.
Ingredienti:
- 200 ml di latte fresco
- 80 ml di acqua
- 2 cucchiaini di sale
- 20 gr. di burro fuso freddo
- 200 gr di farina manitoba
- 300 gr di farina O
- 1 bustina di lievito di birra
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 cucchiaini di semi di papavero (io ne avevo messo un cucchiaino, decisamente troppo poco)
Ho messo gli ingredienti nella macchina del pane nell’ordine indicato (ho aggiunto i semi di papavero al bip), programma solo impasto.
Dopo circa una lievitazione inziale di circa 1/2 ora tolto la pasta dalla macchina e l’ho messa sul tavolo infarinato, ho fatto le pieghe di tipo 1, ho tagliato in due la pasta ed ho inciso la parte interna (quella del taglio) alla profondità di circa 1 cm per quasi tutta la lunghezza.
Ho lasciato lievitare circa 1 ora e mezza
Poi ho messo in forno statico a 200 gr per circa 30 minuti.
Il risultato è stato un pane molto morbido ( anche se ancora un po’ troppo compatto) e profumato.
Commenti
profumo.....buona domenica
la immergi in acqua appena tiepida con mezzo cucchiaino di zucchero e la lasci un quarto d'ora. Dopo di che procedi con il rinfresco normalmente, stando attenta alla quantità dell'acqua perchè ne avrà assorbita dal "bagnetto". La avvolgi bella stretta in uno straccio piuttosto consistente e a tramatura stretta, chiudi tutto a "caramella" e metti in un recipiente che la tenga ben compressa; chiudi con un coperchio e lasci là(io di solito faccio questa operazione di sera e lascio tutta la notte).
Quando aprirai il recipiente troverai che l'impasto, dalla forza sprigionata, può aver rotto lo straccio, apri e togli solo il cuore della pasta madre perchè è la parte rimasta morbida, rinfreschi e fai l'uso che devi fare. Vedrai che in questo modo perde l'acido e riacquista la forza. Puoi fare quest'operazione ogni volta che ne hai bisogno.
Spero di esserti stata utile. :-)Ciaooooo